Diplomati magistrali: risoluzione dei contratti

In attuazione del cd. Decreto Dignità, il Miur invita gli UU.SS.RR. all’esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali in tema di diplomati magistrali, differita a 120 giorni per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico.

Con nota 17 ottobre 2018 prot. n. 45988 il Miur invita gli UU.SS.RR. a dar corso, entro 120 giorni dalla data di comunicazione del provvedimento giurisdizionale, agli adempimenti conseguenti al rigetto dei ricorsi proposti dagli aspiranti docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 per l’inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento, in attuazione di quanto previsto dal D.L. n. 87/2018.

In particolare gli UU.SS.RR. devono operare una ricognizione dei destinatari delle sentenze, attualmente titolari di contratti di lavoro a tempo determinato (supplenti fino al 31 agosto 2019 o fino al 30 giugno 2019), o a tempo indeterminato (con assunzione - condizionata - in ruolo da GAE per effetto di sentenza non definitiva favorevole), e formalizzare con apposito decreto la risoluzione dei suddetti contratti.

Ad essa deve seguire, nel caso dei docenti assunti a tempo indeterminato, la trasformazione del contratto in corso con contratti a tempo determinato, mentre nel caso di docenti titolari di supplenza annuale, dalla stipula di contratti sempre a tempo determinato, ma con termine al 30 giugno. Ciò a garanzia della continuità didattica e nell’interesse esclusivo degli alunni.

Si confermano fino alla loro scadenza naturale le supplenze conferite fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).

I docenti interessati dai suddetti provvedimenti mantengono il diritto ad essere iscritti in II fascia delle Graduatorie d’Istituto e, qualora non risultino già iscritti, devono essere rimessi nei termini per la presentazione alle scuole della domanda di inserimento.