Esame I ciclo: indicazioni per le prove Invalsi

Indicazioni e precisazioni in merito allo svolgimento delle prove Invalsi quale requisito di ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, nonché al rilascio della certificazione delle competenze.

Con nota 20 febbraio 2018 prot. n. 2936 il Miur ricorda che le prove nazionali di italiano, matematica e inglese, predisposte  dall’Invalsi per la classe terza secondaria di primo grado, si svolgeranno nel periodo compreso tra il 4 e il 21 aprile, secondo calendari specifici per ciascuna istituzione scolastica. L’introduzione delle prove computer based (CBT) tiene conto della fase di loro prima applicazione:

  • il tempo di svolgimento delle prove è stato incrementato di 15 minuti ciascuna (90 minuti per ogni prova);
  • le prove avranno circa il 10% in meno di domande rispetto alle prove cartacee degli anni passati.

Invalsi ha già messo a disposizione alcuni esempi di prove – e altri saranno pubblicati nel corso delle prossime settimane – sul proprio sito al link: https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=Esempi_-_Prove%20CBT.

I contenuti della prova d’Italiano e di Matematica saranno in continuità con quelli delle prove degli anni passati, mentre quelli della prova d’Inglese sono in linea con quanto previsto dal QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue, livello A1 e A2) secondo gli esempi pubblicati al link: https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=Esempi_-_Inglese.

Nei prossimi giorni le scuole dovranno indicare nell’area riservata al Dirigente scolastico per quali alunni con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA) sono previsti eventuali strumenti compensativi o misure dispensative.

Gli alunni dispensati da una o più prove Invalsi, o che sostengono una o più prove differenziate in forma cartacea, secondo quanto previsto dal consiglio di classe, non riceveranno la relativa certificazione delle competenze da parte di Invalsi. In tali casi, sarà cura del consiglio di classe integrare, in sede di scrutinio finale, la certificazione delle competenze rilasciata dalla scuola con puntuali elementi di informazione.

I candidati privatisti per essere ammessi a sostenere l’esame di Stato devono partecipare alle prove Invalsi presso l’istituzione scolastica statale o paritaria dove sosterranno l’esame di Stato.

La richiesta di sostenere l’esame di Stato è presentata dai genitori o da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale al dirigente della scuola prescelta, fornendo i dati anagrafici dell’alunno, gli elementi essenziali del suo curricolo scolastico e la dichiarazione di non frequentare una scuola statale o paritaria nell’anno in corso o di essersi ritirati entro il 15 marzo.

Nel caso di alunne e alunni privatisti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento dev’essere fornita anche copia delle certificazioni rilasciate e, ove predisposto, il piano educativo individualizzato o il piano didattico personalizzato.

La domanda di ammissione all’esame di Stato va presentata entro il 20 marzo. L’istituzione scolastica iscrive presso il sistema SIDI entro il 23 marzo i candidati privatisti all’esame di Stato.