Nuovo Statuto Invalsi

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il comunicato relativo all’adozione dello Statuto dell'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione (INVALSI). Il provvedimento, approvato dal Miur, dispiega in dettaglio le attività dell'Istituto, con una sezione specifica per quanto riguarda il Sistema Nazionale di Valutazione.

Sulla Gazzetta Ufficiale 14 novembre 2017, n. 266 è stato pubblicato il comunicato che rende nota l’approvazione, con  deliberazione 29 settembre 2017, del nuovo Statuto dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI), ai sensi del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218, artt. 3, 4 e 19.

L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI) è un Ente Pubblico di Ricerca sottoposto alla vigilanza del Miur. È dotato di autonomia statutaria, regolamentare, amministrativa, contabile, patrimoniale e finanziaria. È parte del Sistema nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione.

Attraverso le proprie attività di studio e ricerca sul funzionamento dei sistemi formativi, delle politiche e delle prassi educative, la predisposizione e l’implementazione di strumenti di misurazione degli apprendimenti e delle competenze degli studenti e le attività di valutazione delle istituzioni scolastiche e formative da esso coordinate nell’ambito del SNV, l’Invalsi promuove il miglioramento dei livelli di istruzione e della qualità del capitale umano, contribuendo allo sviluppo e alla crescita del Sistema d’Istruzione, motore di sviluppo dell’economia italiana e promotore di equità sociale, nel quadro degli obiettivi fissati in sede nazionale, europea e internazionale.

L’Istituto assicura lo svolgimento delle rilevazioni annuali sugli apprendimenti e delle prove scritte standardizzate a carattere nazionale previste dalla normativa vigente in materia. Inoltre, nel quadro degli obiettivi definiti dal Piano nazionale per la ricerca, esplica funzioni di rilevante interesse tecnico-scientifico, economico e sociale e, pertanto, nell’attuazione dei suoi compiti, promuove la collaborazione con gli altri enti di ricerca, le amministrazioni pubbliche, le regioni, gli enti locali, le strutture universitarie e il mondo dell’impresa.

La missione dell'Istituto comprende attività di ricerca istituzionali, coerenti con i compiti che gli sono assegnati dalla normativa, e attività di ricerca scientifica di più ampio spettro ma sempre riferibili allo sviluppo della qualità dell'istruzione. L'Istituto svolge le seguenti tipologie di attività:

a) attività di tipo psicometrico e docimologico, finalizzate alla costruzione e alla realizzazione di rilevazioni nazionali periodiche sugli apprendimenti, da svolgere su base tanto campionaria quanto censuaria, anche correlate con gli Esami di Stato previsti al termine di primo e del secondo ciclo di istruzione;

b) attività di supporto diffuso al sistema d’istruzione, anche a mezzo di iniziative formative a beneficio del personale scolastico, nella costruzione e nell’utilizzo, a fini di riflessione didattica, di prove standardizzate. Al supporto alle scuole, singole o in rete, può altresì aggiungersi il supporto ad altre istituzioni nella costruzione di prove, incluse quelle finalizzate alla selezione di candidati, su popolazioni diverse da quella scolastica;

c) partecipazione dell’Italia alle indagini internazionali anche al fine di raccordare le rilevazioni nazionali a quelle internazionali;

d) attività di tipo analitico e tecnologico mirate alla definizione, costruzione e utilizzo di un sistema statistico–informativo di indicatori sul sistema scolastico nel suo complesso e sulle singole scuole, anche al fine di consentire l’identificazione di aree di potenziale criticità, con riferimento tanto al livello degli apprendimenti degli alunni, quanto alla efficacia del sistema scolastico, nonché alle difficoltà del contesto in cui ogni scuola si trova ad operare;

e) attività di coordinamento funzionale del SNV, nel cui ambito assicurare tanto il sostegno e l’indirizzo metodologico alle scuole nelle attività di autovalutazione quanto l’azione di formazione e indirizzo ai nuclei di valutazione esterna, nonché il supporto e l’indirizzo metodologico all’amministrazione scolastica nella valutazione dei dirigenti scolastici e alle istituzioni scolastiche e formative nella costruzione di criteri e indicatori per la valutazione del personale;

f) attività di studio e ricerca sulle determinanti degli apprendimenti e del funzionamento delle istituzioni scolastiche, delle politiche scolastiche e delle prassi educative, nonché sulla valutazione, anche di tipo controfattuale, delle innovazioni e sperimentazioni didattiche e organizzative. In tale ambito, oltre a rendere conto dei risultati delle periodiche rilevazioni sugli apprendimenti, nazionali e internazionali, l’Istituto redige un periodico rapporto sul sistema scolastico e formativo atto anche a consentirne una comparazione su base internazionale;

g) attività di tipo aggiuntivo, non direttamente desumibili e riconducibili a quelle di cui alle lettere da a) a f) del presente comma, discendenti dall’evoluzione delle previsioni normative in materia di SNV e di sistema scolastico e formativo.

Nell’ambito del SNV, in particolare, l’Invalsi:

a) assicura il coordinamento funzionale del SNV;

b) propone i protocolli di valutazione e il programma delle visite alle istituzioni scolastiche e formative da parte dei nuclei di valutazione esterna;

c) definisce gli indicatori di efficienza e di efficacia per l’individuazione delle istituzioni scolastiche e formative che necessitano di supporto e da sottoporre prioritariamente a valutazione esterna;

d) mette a disposizione delle singole istituzioni scolastiche e formative strumenti per la realizzazione delle azioni di autovalutazione;

e) definisce gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici e offre un supporto scientifico alla procedura di valutazione dei dirigenti scolastici;

f) cura la selezione, la formazione e l’inserimento in un apposito elenco degli esperti dei nuclei per la valutazione esterna, curando altresì la formazione degli ispettori che partecipano ai citati nuclei.