Formazione del personale scolastico: progettazione attività

In vista dell'imminente presentazione del "Piano Nazionale per la Formazione”, il Miur fornisce le prime indicazioni per pianificare le attività di formazione del personale scolastico. Le scuole articoleranno le attività proposte in Unità Formative. Entro il 30 ottobre l'individuazione delle scuole-polo cui verranno assegnate le risorse.

Com’è noto, la legge 107/2015 propone un nuovo quadro di riferimento per la formazione in servizio del personale docente, qualificandola come "obbligatoria, permanente e strutturale" (comma 124), secondo alcuni parametri innovativi.

Il "Piano Nazionale per la Formazione", di imminente presentazione, definisce le priorità e le risorse finanziarie per il triennio 2016-2019 e delinea, a partire dall'anno scolastico 2016-2017, un quadro strategico e operativo, per sostenere in maniera trasparente, innovativa ed efficace una politica concreta per lo sviluppo professionale del personale della scuola.

La nota 15 settembre 2016 prot. n. 2915 anticipa alcuni aspetti salienti del documento. In particolare, le priorità della formazione per il prossimo afferiscono alle seguenti aree:  Autonomia organizzativa e didattica,  Didattica per competenze e innovazione metodologica,  Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento,  Competenze di lingua straniera,  Inclusione e disabilità,  Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile,  Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale,  Scuola e Lavoro.

Nel prossimo triennio in via sperimentale, le scuole articoleranno le attività proposte in Unità Formative. Ogni Unità Formativa dovrà indicare la struttura di massima di ogni percorso formativo (attività in presenza, ricerca in classe, lavoro collaborativo o in rete, studio, documentazione, ecc.), nonché le conoscenze, le abilità e le competenze, quale risultato atteso del processo formativo.

Le scuole riconoscono come Unità Formative la partecipazione a iniziative promosse direttamente dalla scuola, dalle reti di scuole, dall'Amministrazione e quelle liberamente scelte dai docenti, purché coerenti con il Piano di formazione della scuola. L'attestazione è rilasciata dai soggetti che promuovono ed erogano la formazione, ivi comprese le strutture formative accreditate dal MIUR, secondo quanto previsto dalla Direttiva 176/2016.

La realtà scolastica nella quale viene progettata e organizzata la formazione dei docenti e del personale, tenendo conto delle esigenze delle singole scuole, è rappresentata dalla rete: ogni rete di ambito individuerà una scuola-polo per la formazione, che sarà assegnataria delle risorse finanziarie provenienti da fondi nazionali, che saranno ripartite con uno o più decreti.

Gli Uffici Scolastici regionali sono invitati ad avviare le necessarie interlocuzioni con le istituzioni scolastiche al fine di agevolare una progettazione formativa a livello territoriale, convocando apposite conferenze di servizio con i dirigenti scolastici dei diversi ambiti territoriali e procedere alla composizione di un apposito staff regionale di supporto. Le scuole-polo individuate cui verranno assegnate le risorse per la formazione devono essere comunicate all'indirizzo di posta elettronica formazione.scuola@istruzione.it, entro il 30 ottobre 2016.