Bonus docenti: modalità di assegnazione

Il Miur chiarisce alcune questioni inerenti composizione e funzionamento del Comitato per la valutazione degli insegnanti, e modalità di assegnazione del bonus per valorizzare la professionalità docente, istituito dalla legge n. 107/2015. Ai criteri di individuazione del merito Tecnodid ha dedicato questo mese un fascicolo monografico di Voci della scuola.

Finalmente è stata emanata la nota 19 aprile 2016, prot. n. 1804, tanto attesa dalle scuole, sul “Bonus” da assegnare al personale docente. Le difficoltà connesse con la valorizzazione dei docenti sono note e diffuse; tante sono state le sollecitazioni al MIUR per avere indicazioni più operative su un aspetto totalmente inedito per la tradizione culturale della nostra scuola.

La nota in realtà si limita a ribadire quanto già indicato nei commi 126-130 dell’articolo 1 della legge 107/2015 esprimendo però alcune considerazioni che possiamo definire di “buon senso”, utili, forse, a fugare “tentazioni” troppo “direttive e decisioniste” di qualche dirigente scolastico. Tra le righe si legge, infatti, un invito a coinvolgere la comunità scolastica nel suo complesso, ma anche ad evitare sia la distribuzione a pioggia sia la destinazione ad un numero troppo esiguo di docenti.

Vengono comunque ribaditi: a) gli aspetti relativi alle modalità di assegnazione; b) quelli relativi alla composizione e al funzionamento.

a. Modalità di assegnazione del bonus:

  • il nuovo comitato di valutazione non ha compiti valutativi, ma solo quello di individuare i criteri che saranno utilizzati dal dirigente nella fase di assegnazione del bonus;
  • è responsabilità esclusiva del dirigente individuare i destinatari del “Bonus”,
  • lo deve fare sulla base dei criteri espressi dal comitato e con una motivata valutazione.

b. Composizione e funzionamento richiamano due procedure:

  • definizione dei criteri (la seduta è valida se c’è la presenza della sola maggioranza dei suoi componenti effettivamente nominati – quorum strutturale);
  • delibere (la seduta è valida se le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi – TU art. 37, comma3).

Si ribadisce inoltre che il dirigente deve tenere in dovuta considerazione tutti i docenti di ruolo in dotazione organica di tutti i gradi di istruzione e di tutti gli indirizzi scolastici.

 

Sull'argomento vedi anche: Notizie della scuola n. 15-16 - aprile 2016 - Voci della scuola n. 10/2016: I criteri per il merito.