Al via le iniziative progettuali per la realizzazione dei Piani di Miglioramento

Pubblicati da parte del Miur la nota e l’avviso pubblico relativi all’avvio delle procedure di presentazione di progetti da parte delle scuole finalizzati alla definizione ed all’attuazione dei Piani di Miglioramento. I progetti dovranno essere trasmessi dalle scuole agli UU.SS.RR. entro il prossimo 15 novembre. I documenti ministeriali ed il nostro servizio redazionale con le prime indicazioni operative.

Con nota 1° ottobre 2015 prot. n. 9229 l’Ufficio IX della DG per gli Ordinamenti ha trasmesso agli UU.SS.RR. il Decreto Dipartimentale 15 settembre 2015 n. 937 per l’avvio delle procedure  di presentazione di progetti da parte delle scuole finalizzati alla definizione ed all’attuazione dei Piani di Miglioramento.

I progetti dovranno essere trasmessi dalle scuole agli UU.SS.RR. entro il prossimo 15 novembre rispetto alle indicazioni che saranno contenute nell’Avviso Pubblico che ciascun Ufficio Scolastico Regionale dovrà pubblicare entro il 10 ottobre.

Nel Decreto sono, comunque, già chiarite le finalità e le modalità di costruzione dei progetti che di seguito sintetizziamo.

Innanzitutto le finalità sono due:

a) La progettazione di azioni innovative per la definizione e attuazione degli interventi di miglioramento (con la possibilità di progettare interventi in collaborazione con Indire, Università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali);

b) la formazione dei Dirigenti scolastici e dei nuclei di valutazione.

I finanziamenti, 2.600.000 € per la prima finalità e 400.000 € per la seconda, saranno ripartiti su base regionale rispetto al numero delle scuole dei diversi territori. I limiti per i finanziamenti fissati dal Decreto per gli UU.SS.RR. sono di 2.500,00 € per progetto di una singola scuola e di 10.000,00 € per progetti presentati da reti.

Le progettualità proposte saranno valutate rispetto ad una serie di criteri che ormai da tempo stimolano le scuole a lavorare con determinate modalità, prima fra tutte la possibile costituzione di reti, che saranno valutate per la loro ampiezza e per la diversificazione dei loro componenti, ritenute un elemento di priorità per l’assegnazione dei finanziamenti e nelle quali è richiesta in via preferenziale anche la presenza di istituti paritari. Altri elementi che costituiranno priorità sono la previsione di forme di co-finanziamento e la produzione di materiali che possano essere fruibili, specie se costruiti utilizzando le tecnologie multimediali.

I requisiti per la stesura e successiva candidatura dei progetti vengono indicati all’art. 4 del Decreto e si riferiscono a:

  • Coerenza con le priorità ed i traguardi fissati nel RAV;
  • Aspetti progettuali innovativi;
  • Previsione di strumenti e indicatori per il monitoraggio e la valutazione delle azioni proposte;
  • Impegno a documentare le azioni realizzate in termini sia di attività che di esiti per consentirne la riproducibilità.

A ben vedere, è ancora una volta implicitamente sottolineato il richiamo all’autonomia delle scuole in termini di ricerca e innovazione con la precisa volontà di realizzare buone pratiche trasferibili in contesti diversi e di stimolare nell’utilizzo delle tecnologie multimediali innovative. Nell’attesa che gli UU.SS.RR. pubblichino gli Avvisi per la candidatura delle scuole, quindi, si possono già avviare riflessioni in merito a possibili iniziative e, soprattutto, alla costituzione di reti che possano arricchire le progettualità di elementi innovativi e trasferibili.

Maria Teresa Stancarone