RAV on line sul nuovo portale Scuola in Chiaro

Il 3 novembre scorso, al Miur, è stato presentato il nuovo portale "Scuola in chiaro", dove sono visibili agli operatori della scuola e a tutta la cittadinanza i Rapporti di Autovalutazione delle scuole. Un sintetico resoconto a cura di Franca Da Re, dirigente tecnico dell’USR Veneto.

 

Un risultato positivo, un impegno rispettato

L'incontro, molto affollato, ma originariamente destinato ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali e ai referenti regionali per l'autovalutazione, è stato aperto dal Consigliere del  Ministro, Elena Ugolini, che ha comunicato l'avvenuta pubblicazione dei Rapporti di Autovalutazione delle scuole, operazione che completa la prima fase di impegno delle scuole (l’autovalutazione) rispetto al ciclo triennale della valutazione (autovalutazione, miglioramento, valutazione esterna, rendicontazione sociale) avviato con il DPR 80/2013.

Il Sottosegretario Faraone ha commentato con favore il fatto che il 95% delle scuole abbia pubblicato il RAV, comprese le scuole delle regioni del Sud, a testimonianza dell'interesse e dell'impegno che tutte le scuole d'Italia hanno profuso. L'autovalutazione è stata vista dalle  scuole come un'occasione di riflessione e di orientamento al miglioramento continuo. Ha fatto notare che,  a dispetto delle molte contestazioni anche ideologiche verso le scelte di politica scolastica del Governo, in quest'ultimo anno, la legge 107 ha messo concretamente a disposizione delle scuole molte risorse per l'autonomia, il potenziamento, il miglioramento e la formazione.

Il Capo Dipartimento Istruzione, Rosa De Pasquale, nel ringraziare tutti coloro che, al centro e in periferia, hanno contribuito a questo risultato, ha ricordato come la valutazione sia motore di cambiamento, occasione di conoscenza e di riflessione per le scuole e opportunità di crescita per tutto il Paese.

Il Capo Dipartimento per le risorse umane, strumentali e finanziarie, Sabrina Bono, è entrata maggiormente nel merito della struttura del nuovo portale "Scuola in chiaro", mettendo l'accento sul fatto che esso è uno dei tasselli dell'operazione trasparenza che metterà a disposizione della cittadinanza una grande mole di dati delle Pubbliche Amministrazioni e che si concretizzerà nell'apertura del portale “unico” Open Data. Sabrina Bono ha ricordato che, in prima battuta, si era pensato di creare un portale apposito per la pubblicazione dei RAV, ma che, in seguito, si è pensato, invece, di utilizzare e ampliare la struttura già presente, di "Scuola in chiaro", già nota alle famiglie grazie alle iscrizioni on line.

 

Una miniera di dati

Il Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione, Carmela Palumbo, ha rinnovato i ringraziamenti alle scuole, agli Uffici Centrali e periferici, a INVALSI e a INDIRE. Con soddisfazione ha constatato che in poco tempo il RAV è diventato per le scuole strumento di lavoro quotidiano e non mero adempimento. Hanno lavorato materialmente al RAV circa 47.000 persone, tra Dirigenti Scolastici e componenti delle unità interne per l'autovalutazione. Ha messo in rilievo il fatto che, nel portale, il pulsante (verde) di accesso al RAV è collocato a fianco del pulsante (grigio) per l'accesso alle iscrizioni on line, scelta non casuale, per permettere alle famiglie, all'atto dell'iscrizione, di assumere le più significative e aggiornate informazioni sulla scuola prescelta.

Il Direttore Palumbo ha proseguito sottolineando che i dati sono messi a disposizione anche dei Direttori Generali Regionali, i quali, attraverso le funzioni di monitoraggio loro riservate, possono acquisire tutte le informazioni sui RAV pubblicati, comprese eventuali incongruenze e contraddizioni interne, che dovrebbero indurre le scuole a rivedere alcuni passaggi del documento. È prevista anche una interrelazione tra il RAV, in particolare il piano di miglioramento, e gli obiettivi contrattuali da assegnare, a partire dal 2016, ai Dirigenti Scolastici.

Ha ricordato che è imminente l'avvio della valutazione esterna delle scuole; a fine novembre sarà realizzato un primo momento di formazione dei Dirigenti Tecnici impegnati come coordinatori dei nuclei di valutazione esterna.

Il Dirigente Damiano Previtali, responsabile dell'Ufficio MIUR per la Valutazione del Sistema di Istruzione e Formazione, ha ricordato ancora le imponenti cifre di scuole e persone impegnate nel RAV. Il 7% delle scuole ha previsto, nella propria unità interna di valutazione, persone esterne alla scuola, in rappresentanza di parti interessate. Una prima visione dei dati elaborati dalle scuole conferma che le scuole hanno utilizzato un’ampia gamma di giudizi valutativi, arricchendo anche con propri indicatori la “mappa” nazionale dei 49 indicatori e delle aree “contesti, processi organizzativi, processi didattici, esiti formativi”, sulla cui base si sviluppa il processo di autovalutazione.

Ha mostrato come il portale sia programmato per mettere in luce incongruenze e contraddizioni interne, che interessano però solo il 20% dei RAV pubblicati.

Si tratta di scuole che, ad esempio, pure in presenza di punteggi molto bassi auto-attribuiti  su talune aree, non hanno poi scelto le stesse aree per il piano di miglioramento; altre scuole, invece, si sono attribuite in talune aree punteggi elevati, non supportati dall'evidenza dei dati a disposizione.

Tali dati sono anche a disposizione degli USR per le azioni di monitoraggio, supporto e formazione necessarie alla crescita della cultura della valutazione in tutte le scuole.

Previtali ha anche annunciato l'imminente avvio di una tornata di seminari regionali per i dirigenti scolastici e i nuclei interni di valutazione, promossi dal MIUR, che vedrà impegnati sia il Gruppo di lavoro nazionale, sia gli Uffici Scolastici Regionali.

 

Operazione trasparenza

In chiusura, il Ministro Stefania Giannini ha espresso tutta la propria soddisfazione per il coronamento di questa fase della valutazione. Ha parlato di giornata storica per la scuola, ricordando i grandi risultati ottenuti in così poco tempo. La piattaforma per la valutazione messa a punto in Italia è, a suo parere, tra le più funzionali d'Europa, e rappresenta un grande esempio di trasparenza e responsabilità sociale. La pubblicazione dei RAV sancisce la fine delle fasi di sperimentazione - ha proseguito il Ministro - e ciò consentirà a tutti gli attori di procedere con maggiore chiarezza di intenti e sicurezza. Anche lei ha messo l'accento sul collegamento, dal 2016, nella contrattualità dei dirigenti scolastici, tra Piani di Miglioramento e obiettivi contrattuali conferiti dai Direttori Generali.

 

La nuova piattaforma Scuola in Chiaro, rappresenta per le scuole, a nostro avviso, una bella occasione di trasparenza e di possibilità di riflessione. I dati presenti sono davvero in numero rilevante e i "nodi" concettuali interni alla piattaforma consentono una lettura approfondita dell'Istituzione Scolastica, sia per chi vi opera, sia per le parti interessate. La struttura di ricerca, dopo una prima veloce fase di familiarizzazione, è di uso abbastanza intuitivo, pur consentendo finissime esplorazioni che sfruttano sia i motori di ricerca della Rete, sia gli strumenti di geolocalizzazione.

Il sistema di allerta sulle incongruenze interne è un ulteriore servizio di supporto alla riflessione delle scuole e alla revisione sia del RAV, che del Piano di Miglioramento.

Franca Da Re