Riforma scuola approvata in Senato

Con 159 voti favorevoli e 112 contrari, nella giornata di ieri l’Aula di Palazzo Madama ha approvato il DDL Scuola, che torna ora alla Camera per l’ok definitivo, previsto dopo il 7 luglio. Soddisfazione da parte del ministro Giannini, che rassicura: “La Buona Scuola comunque è per noi un punto di partenza: dopo l'approvazione avremo un lungo percorso di dialogo e di costruzione attuativa in cui coinvolgeremo il mondo dell'istruzione”.

Com'è noto, a causa dell’ingente mole di emendamenti la Commissione Cultura del Senato non ha ultimato il proprio lavoro: il testo del provvedimento è quindi giunto in Aula senza mandato al relatore.

La maggioranza ha presentato un maxiemendamento di modifica al testo di Riforma, su cui ha posto la questione di fiducia. Fiducia accordata nella giornata di ieri, con favorevoli 159, contrari 112, astenuti 0, votanti 273, presenti 271.

Il testo torna ora alla Camera, prima in Commissione Cultura e poi in Aula dal 7 luglio per l'approvazione definitiva.

Il provvedimento approvato dal Senato prevede, tra l'altro, un finanziamento aggiuntivo di 3 miliardi a regime sul capitolo istruzione e un piano straordinario di assunzioni. Sarà indetto entro quest’anno il prossimo concorso a cattedra.

In un ampio e articolato comunicato stampa il Ministro dell’Istruzione Stafania Giannini ha espresso tutta la propria soddisfazione per quella che ha definito una “giornata importante per il rilancio del sistema di istruzione”. Il comunicato contiene una serie di schede illustrative e la mappa dei finanziamenti.

Il testo approvato in Senato

Il comunicato Miur