Scrutini scuola secondaria: tutti i dati

Pubblicati da parte del Miur due focus relativi agli scrutini della scuola secondaria di I e II grado e all’Esame finale del I grado nello scorso a.s. 2014/15. Voti più alti agli esami di terza media. Migliorano le performance dei ragazzi delle superiori. Ancora da colmare il divario di preparazione degli studenti con cittadinanza non italiana rispetto agli italiani.

Scuola secondaria di I grado

Nel 2014/2015 è stato ammesso all’Esame di Stato della secondaria di I grado il 97,2% degli alunni di terza. Di questi il 99,7% ha superato con successo l’Esame. Aumentano i 10 e lode (3,1% del totale contro il 2,5% dell’anno prima), i 10 (5,9 contro 5,4), i 9 (16,4 contro 15,8) e gli otto (22,4 contro 21,8). Stabili gli alunni che prendono 7, in calo i 6. Le studentesse raggiungono risultati più brillanti. Le valutazioni attribuite ai candidati nelle varie prove d’esame sono mediamente prossime al 7. Nella prova di italiano gli studenti hanno riportato risultati migliori rispetto alla prova di matematica. Al colloquio orale si registrano voti più alti. Migliorano i risultati conseguiti nella Prova Nazionale Invalsi. Chi prende votazioni molto alte all’Esame di terza poi tende ad iscriversi in un liceo. Per quanto riguarda gli scrutini intermedi, passa all’anno successivo il 96,9% degli studenti, dato in crescita rispetto al 2013/2014.

 

Scuola secondaria di II grado

A giugno ha avuto la promozione il 66,1% degli studenti (erano il 65,1% l’anno prima), con un 25% circa di giudizi sospesi. A settembre il tasso di ammessi è passato all’89,4% dopo gli esami di verifica della sufficienza. Il 10,6% non è stato ammesso. La selezione più dura è sempre al primo anno, con l’84,4% di ammessi contro, ad esempio, il 93,5% del quarto anno. I Licei registrano il maggior numero di promossi (94,1%), seguono gli Istituti tecnici (86,7%) e gli Istituti professionali (82,6%). La preparazione degli studenti con cittadinanza non italiana presenta un divario da colmare rispetto agli italiani: tra gli alunni stranieri i promossi sono il 78,8%, a fronte del 90,1% degli italiani. Una differenza ancor più evidente nel primo anno di corso, dove la percentuale di ammissione degli studenti con cittadinanza non italiana è pari al 69,7%, mentre tra gli italiani è l’85,8%. Aumenta, dal 2,2 al 2,4% la quota di studenti che non sono stati nemmeno scrutinati per eccesso di assenze. Ancora una volta, le ragazze vantano un profitto maggiore dei maschi.

 

I dati Miur