Scuole in aree a rischio: risorse a.s. 2014/15

Firmata l’ipotesi di CCNI sui criteri e parametri di attribuzione delle risorse per le scuole collocate in aree a rischio educativo, con forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica per l’a.s.2014/2015. Le risorse sono individuate nella somma complessiva di euro 18.458.933, rispetto ai 29,73 milioni dello scorso anno. Il punto nel servizio a cura di Chiara Brescianini.



Alunni con cittadinanza non italiana

Nel Focus MIUR “Anticipazione sui principali dati della scuola statale” vengono forniti alcuni dati previsionali per l’a.s. 2014/2015 relativamente agli alunni con cittadinanza non italiana, suddivisi per livello scolastico e base territoriale.

Si riporta tabella:

 

Tab. 1 - Totale studenti con cittadinanza non italiana per livello scolastico e base territoriale*

Regione

Infanzia

Primaria

Secondaria I grado

Secondaria II grado

Totale

Piemonte

12.549

26.794

14.875

17.001

71.220

Lombardia

25.598

75.374

41.466

40.517

182.954

Veneto

10.841

34.779

18.806

19.331

83.758

Friuli V.G.

3.299

6.823

3.653

4.351

18.127

Liguria

3.000

7.232

4.720

6.556

21.508

Emilia Romagna

13.425

33.469

18.864

23.784

89.543

Toscana

11.629

21.683

13.901

16.463

63.675

Umbria

3.332

5.658

3.575

4.416

16.981

Marche

5.326

8.507

5.146

6.606

25.585

Lazio

9.894

26.388

16.266

19.370

71.919

Abruzzo

2.752

4.394

2.772

3.111

13.029

Molise

220

401

355

355

1.331

Campania

3.216

7.064

4.585

5.636

20.501

Puglia

2.570

5.832

3.679

4.196

16.277

Basilicata

528

851

535

679

2.592

Calabria

1.834

4.002

2.910

3.325

12.071

Sicilia

3.907

8.065

6.238

5.619

23.829

Sardegna

756

1.627

1.210

1.336

4.928

Italia

114.601

278.845

163.503

182.519

739.468

* il dato MIUR è previsionale ed è stato elaborato sulla base delle rilevazioni integrative degli anni scolastici precedenti

 

Sito MIUR – i Numeri del nuovo anno a.s. 2014/2015:

http://www.istruzione.it/allegati/2014/Avvio_Anno_Scolastico2014_2015_3.pdf

Rispetto al report di settembre 2013 del MIUR riferito ai dati di avvio per l’a.s. 2013/2014, che indicava poco meno del 10% di stranieri (736 mila), si conferma quindi la crescita di alunni con cittadinanza italiana in Italia:

http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/ceafc890-20eb-4c5f-859b-baed726d22d0/avvio_anno_scolastico2013_2014_10.pdf

 

Riferimenti contrattuali Articolo 9

 

CCNL 2002-2005

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2002-2005 aveva previsto che il MIUR suddividesse annualmente fra le Direzioni Generali le risorse per le scuole delle aree a rischio ed a forte processo immigratorio, utilizzando indicatori di carattere sociale e di disagio economico e dandone informazione preventiva alle Organizzazioni Sindacali. I Direttori Regionali sono chiamati a stipulare apposito Contratto Integrativo Regionale con le Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL, indicando

  • i criteri di accesso delle scuole alle risorse disponibili,
  • la durata dei progetti/azioni;
  • gli obiettivi di lotta all’emarginazione scolastica da conseguire;
  • i sistemi di rilevazione dei risultati da comunicare sia al MIUR sia alle Organizzazioni Sindacali, favorendo la diffusione delle esperienze sul territorio.

Le scuole possono utilizzare le risorse, in riferimento allo specifico contesto territoriale di rischio, anche in rete e comunque privilegiando una dimensione territoriale di area. A tal fine le scuole hanno elaborato progetti/azioni finalizzate al recupero dell’insuccesso scolastico anche con l’ampliamento dell’offerta formativa, finanziati dalle Direzioni Generali con le risorse all’uopo stanziate dal MIUR.

I compensi per il personale coinvolto nelle attività progettuali sopra indicate, sono stati definiti in sede di contrattazione d’istituto, sulla base dei criteri generali definiti in sede di Contratto Integrativo Regionale.

CCNL 2006-2009

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2006-2009, attualmente vigente, conferma continuità riguardo alla gestione delle risorse per le aree a rischio in riferimento all’articolo 9, sia per ciò che concerne le azioni delle scuole sia per il ruolo svolto dalle Direzioni Generali per l’assegnazione delle risorse ripartite dal MIUR, specificando la cadenza annuale della specifica Contrattazione Integrativa Regionale in riferimento all’art. 4 comma 3 del CCNL.

Ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo Nazionale sui criteri e parametri di attribuzione delle risorse per le scuole collocate in aree a rischio educativo, con forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica a.s. 2014/2015

In data 16 settembre 2014, in anticipo rispetto allo scorso anno (dicembre 2013) è stata sottoscritta l’ipotesi di CIN, sottoscritta da parte pubblica e rappresentanza sindacale che individua, in misura ridotta rispetto al precedente anno scolastico, le risorse relative all’art. 9, pari per il corrente anno scolastico a livello nazionale a 18.458.933,00 rispetto ai 29,73 mln di euro dello scorso anno scolastico.

Ipotesi CCNI 16 settembre 2014.

Per ciò che riguarda ulteriori approfondimenti relativi ai riferimenti normativi, ai documenti correlati e a riferimenti sitografici si rinvia al contributo presentato in Notizie della Scuola n. 15/2013 “Ripartizione finanziamenti per le scuole collocate in aree a rischio”; - http://www.notiziedellascuola.it/news/2014/febbraio/scuole-in-aree-a-rischio; http://www.notiziedellascuola.it/news/2014/agosto/scuole-in-aree-a-rischio-monitoraggio-risorse

Le risorse

Storico delle risorse dall’a.s. 2003/2004 all’a.s. 2014/2015

Le risorse per l’art. 9 sono state costanti nel corso di quasi un decennio, per poi progressivamente contrarsi nell’ultimo triennio. Si riporta in tabella in sintesi la ripartizione delle stesse per regione, in riferimento alle annuali assegnazioni ministeriali.

Ciascun Ufficio Scolastico Regionale ha declinato internamente le modalità per:

  • ripartire le risorse in sede di contrattazione integrativa
  • raccogliere le progettualità/azioni delle scuole
  • monitorare i percorsi realizzati, in raccordo con quanto richiesto e previsto dal MIUR.

La progressiva contrazione delle risorse rende necessaria una profonda revisione dell’istituto contrattuale, soprattutto nelle regioni ad alta immigrazione che faticano a dare risposta alle progettualità delle scuole.

Il MIUR provvederà in tempi rapidi a fornire le indicazioni operative per la declinazione fattiva dell’utilizzo delle risorse assegnate per l’a.s. 2014/2015, come di consueto con nota dedicata.

Giova precisare che le discussioni apparse sulla stampa sul ritardo nel monitoraggio delle risorse per l’anno scolastico 2013/2014, utile alla quantificazione delle risorse per l’anno corrente, sono da correlarsi altresì alla specifica richiesta delle scuole di poter utilizzare le risorse del predetto anno scolastico anche per l’avvio dell’anno corrente, come avvallato da note MIUR:

  • n. 2524 del 18.4.2014 alle Direzioni Generali. Stante la sigla dell’Ipotesi di contratto, avvenuta ad anno scolastico avviato e ad attività formative già definite nel Piano dell’Offerta Formativa, per consentire alle scuole assegnatarie di realizzare efficacemente attività connesse al recupero e alla prevenzione della dispersione e del rischio educativo,le istituzioni scolastiche assegnatarie delle risorse finanziarie in oggetto per l’art.9 C.C.N.L. a.s. 2013/2014 sono state autorizzate alla prosecuzione e alla conclusione delle attività entro il corrente anno solare. Le attività devono essere realizzate entro la fine di novembre 2014.
  • n. 3876 del 20.6.2014 alle Direzioni Generali che ha confermato il completamento delle azioni progettuali al 30.11.2014, fissando come termine ultimo per l’invio da parte degli Uffici Scolastici Regionali della documentazione conclusiva (di cui alla nota prot.n. 923 del 13.2.2014) il 5 novembre 2014.
  • n. 4571 del del 28.7.2014 alle Direzioni Generali di conferma ulteriore, per i ritardi connessi alle contrattazioni, a livello nazionale e regionale, di consentire alle scuole di proseguire le azioni progettuali anche oltre il termine dell'anno scolastico in corso e comunque entro il 30 novembre 2014. Questo al fine di consentire alle scuole di utilizzare al meglio le risorse assegnate.

La nota sopra citata indica di attivare le azioni di monitoraggio dei progetti con le modalità individuate a livello di uffici regionali medesimi. Gli esiti delle azioni di monitoraggio sono da inviare dagli Uffici Scolastici al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca entro il 6.11.14.

 

In sintesi

Si conferma quanto già indicato in altre sedi, che, vista la matrice contrattuale delle risorse per le aree a rischio e per il forte flusso migratorio e valutato il fatto che le scuole necessitano di queste risorse per la realizzazione di attività di integrazione degli alunni stranieri/migranti, è auspicabile che nel futuro contratto nazionale di lavoro si definisca un meccanismo fisso, continuativo, certo e snello al fine di attribuire tempestivamente le risorse, evitando l’alimentarsi di un progettazione fine a sé stessa, ma correlandola alla fattiva disponibilità di risorse.

Come indicato in nota MIUR, una scansione pluriennale (almeno biennale) delle risorse consentirebbe una pianificazione migliore e meglio calibrata sulle necessità di personalizzazione degli alunni. Risulta strategica, vista la progressiva contrazione dei finanziamenti, la realizzazione di progetti in rete fra scuole per ottimizzare le risorse umane a disposizione. Detta programmazione delle risorse sarebbe auspicabile fosse, stante la riduzione delle risorse, prioritariamente assegnata alle scuole con parametri numerici legati alla presenza di alunni con cittadinanza non italiana sopra una certa percentuale da definirsi a livello nazionale.

 

Chiara Brescianini


Tabella sintetica risorse art. 9 CCNL –Risorse per le aree a rischio e a forte flusso immigratorio nel decennio 2003/2004-2014/2015

A.s. 2003/2004

A.s. 2004/2005

A.s. 2005/2006

A.s.2006/2007

A.s.2007/2008

A.s.2008/2009

A.s..2009/2010

A.s. 2010/2011

A.s. 2011/2012

A.s.2012/2013

A.s.2013/2014

A.s. 2014/2015

C.M. n. 40 del 6/4/2004

.M. n. 41 del 24/3/2005

Nota MIUR n. 7693 del 21/12/2005

Nota MIUR 4300/A6 del 11/7/2006

C.M. n. 96 del 14/11/2007

Nota MIUR n. 779/P7 del 26/11/200

Nota MIUR n. 3152 del 3 maggio 2010

Nota MIUR n. 4315/PVI del 23/6/2010

C.M. n. 67 del 29 luglio 2011

CCNI del 3.4.2013

Nota MIUR n. 724 del 4 febbraio 2014

CCNI del 16.9.2014

Piemonte

2.024.274,38

2.024.274,38

2.024.274,38

2.024.274,38

2.675.069,00

2.675.069,00

2.675.069,00

2.675.069,00

2.675.069,00

2.115.109,90

1.495.419,00

928.484,33

Lombardia

3.960.275,78

3.960.275,78

3.960.275,78

3.960.275,78

6.323.872,00

6.323.872,00

6.323.872,00

6.323.872,00

6.323.872,00

5.000.127,00

3.534.897,00

2.194.767,13

Veneto

2.469.569,79

2.469.569,79

2.469.569,79

2.469.569,79

3.227.137,00

3.227.137,00

3.227.137,00

3.227.137,00

3.227.137,00

2.551.616,30

1.804.611,00

1.120.457,23

Friuli-Venezia G

478.432,29

478.432,29

478.432,00

478.432,00

761.675,00

761.675,00

761.675,00

761.675,00

761.675,00

602.237,30

425.139,00

263.962,74

Liguria

522.297,84

522.297,84

522.297,84

522.297,84

978.923,00

978.923,00

978.923,00

978.923,00

978.923,00

774.009,80

547.032,00

339.644,37

Emilia Romagna

1.275.917,00

1.275.917,00

1.275.917,00

1.275.917,00

3.039.514,00

3.039.514,00

3.039.514,00

3.039.514,00

3.039.514,00

2.403.267,40

1.697.583,00

1.054.005,07

Toscana

1.562.859,13

1.562.859,13

1.562.859,13

1.562.859,13

2.168.444,00

2.168.444,00

2.168.444,00

2.168.444,00

2.168.444,00

1.714.534,30

1.212.984,00

753.124,47

Umbria

643.933,34

643.933,34

643.933,34

643.933,34

730.713,00

730.713,00

730.713,00

730.713,00

730.713,00

577.756,40

407.301,00

252.887,38

Marche

1.185.936,90

1.185.936,90

1.185.936,90

1.185.936,90

1.284.620,00

1.284.620,00

1.284.620,00

1.284.620,00

1.284.620,00

1.015.716,80

716.493,00

444.860,29

Lazio

2.579.270,66

2.579.270,66

2.579.270,66

2.579.270,66

3.248.423,00

3.248.423,00

3.248.423,00

3.248.423,00

3.248.423,00

2.568.446,60

1.816.503,00

1.127.840,81

Abruzzo

1.403.475,71

1.403.475,71

1.403.475,71

1.403.475,71

1.219.939,00

1.219.939,00

1.219.939,00

1.219.939,00

1.219.939,00

964.575,10

680.817,00

422.709,57

Molise

440.002,52

440.002,52

440.002,52

440.002,52

344.534,00

344.534,00

344.534,00

344.534,00

344.534,00

272.415,00

193.245,00

119.983,06

Campania

11.453.121,11

11.453.121,11

11.453.121,00

11.453.121,00

8.773.794,00

8.773.794,00

8.773.794,00

8.773.794,00

8.773.794,00

6.937.218,90

4.902.477,00

3.043.878,06

Puglia

7.194.665,69

7.194.665,69

7.194.665,69

7.194.665,69

5.306.240,00

5.306.240,00

5.306.240,00

5.306.240,00

5.306.240,00

4.195.510,90

2.967.054,00

1.842.201,51

Basilicata

1.028.147,71

1.028.147,71

1.028.147,71

1.028.147,71

985.245,00

985.245,00

985.245,00

985.245,00

985.245,00

779.008,50

550.005,00

341.490,26

Calabria

3.872.823,60

3.872.823,60

3.872.823,00

3.872.823,00

3.077.981,00

3.077.981,00

3.077.981,00

3.077.981,00

3.077.981,00

2.433.682,30

1.721.367,00

1.068.772,22

Sicilia

9.222.436,69

9.222.436,69

9.222.436,69

9.222.436,69

7.206.405,00

7.206.405,00

7.206.405,00

7.206.405,00

7.206.405,00

5.697.923,70

4.028.415,00

2.501.185,42

Sardegna

1.877.620,47

1.877.620,47

1.877.620,47

1.877.620,47

1.842.532,00

1.842.532,00

1.842.532,00

1.842.532,00

1.842.532,00

1.456.843,80

1.028.658,00

638.679,08

53.195.060,61

53.195.060,61

53.195.059,61

53.195.059,61

53.195.060,00

53.195.060,00

53.195.060,00

53.195.060,00

53.195.060,00

42.060.000,00

29.730.000.00

18.458.933,00