Autovalutazione delle scuole: ecco il format

Presentato il 27 novembre al Miur dal Ministro Stefania Giannini, dal presidente Invalsi Anna Maria Ajello, dal presidente Indire Giovanni Biondi e dal sottosegretario all’istruzione Davide Faraone, il format che servirà agli istituti scolastici per produrre, entro luglio 2015, il loro primo Rapporto di Autovalutazione. Un documento articolato in 5 sezioni e 49 indicatori, attraverso i quali le scuole potranno individuare i loro punti di forza e debolezza e confrontarli con i dati nazionali e internazionali, al fine di elaborare strategie per rafforzare la propria azione educativa.

 

Il format per il Rapporto di Autovalutazione (RAV) è stato elaborato dall’INVALSI con il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni) costituito presso il MIUR ed è il frutto di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione che parte dal 2008 e passa attraverso alcuni progetti (Valutazione e Miglioramento, VSQ e VALES). Il format prevede che gli istituti debbano analizzare:

  • il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche, materiali, professionali);
  • gli esiti degli studenti (risultati scolastici e  delle prove standardizzate, competenze chiave raggiunte, esiti nei cicli scolastici successivi, inserimento nel mondo del lavoro);
  • i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (progettazione della didattica, predisposizione degli ambienti di apprendimento, integrazione con il territorio).

Duecento rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali e dirigenti tecnici del MIUR partecipano in questi giorni a Roma a seminari di formazione con esperti nazionali e internazionali per poter supportare le scuole nel lavoro di produzione del Rapporto.

Il Rapporto sarà compilato poi in versione digitale su una piattaforma comune predisposta dal MIUR e sarà reso pubblico a luglio 2015 diventando uno strumento anche di trasparenza e rendicontazione pubblica a disposizione delle famiglie. A ottobre 2015 l’INVALSI pubblicherà il primo Rapporto nazionale sul sistema scolastico italiano.

Con la presentazione del format inizia a prendere corpo il Sistema Nazionale di Valutazione, che andrà a regime entro l'a.s. 2016/17. “Bisogna dire con chiarezza che la valutazione non è una classifica – ha tenuto a sottolineare il Ministro Giannini - non serve per produrre graduatorie da cui risultino perdenti o vincitori. È lo strumento fondamentale per capire i punti di forza e debolezza e per far sì che la scuola possa assolvere, migliorandosi, a quella che è la sua missione fondamentale, la missione educativa. […] La valutazione non è uno scopo, ma è uno strumento che serve a raggiungere uno scopo: migliorare e mettere a frutto il potenziale di ogni singola scuola”.