DDL Lavoro e apprendistato: Gelmini favorevole a qualsiasi iniziativa per inserire subito i giovani nel mondo del lavoro

La dichiarazione fa seguito all’approvazione di un emendamento al disegno di legge Lavoro che prevede che l'apprendistato possa valere a tutti gli effetti come assolvimento dell'obbligo di istruzione.

In un comunicato stampa diffuso il 20 gennaio il Ministro Gelmini si è dichiarato “favorevole ad ogni iniziativa che permetta un rapido inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”.

Ed ha aggiunto che “secondo una condivisa linea governativa, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è favorevole ad ogni iniziativa, anche legislativa, che favorisca la transizione tra scuola e lavoro, consentendo così ai giovani di disporre delle competenze necessarie per trovare un’occupazione”.

La dichiarazione fa seguito all’approvazione, nella stessa giornata, di un emendamento al disegno di legge Lavoro, collegato alla Finanziaria, che prevede che l'apprendistato possa valere a tutti gli effetti come assolvimento dell'obbligo di istruzione. I ragazzi potrebbero, quindi, andare al lavoro a 15 anni, un anno prima dell'attuale obbligo scolastico, innalzato a 16 anni dalla legge 296/06.

Dure repliche da parte dell’opposizione e forti critiche anche dai sindacati scuola.

Non è credibile che le imprese - tutte le imprese - possano assumere una precisa funzione educativa e formativa – dichiara Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola - Riteniamo che questo intervento segni un momento di regresso culturale e sociale del nostro ordinamento e per questo ci auguriamo che il dibattito in aula ne decreti la sua cancellazione”.

Ma la Gelmini non è d’accordo. “Come già previsto con i percorsi di formazione professionale, - conclude il comunicato - l’assolvimento dell’obbligo di istruzione attraverso un vero contratto di lavoro, retribuito secondo i contratti collettivi di lavoro, rappresenta una possibilità ulteriore di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica”.