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26/04/2023

Ispettori (Dirigenti tecnici)

Sergio Auriemma

La ricerca di leggi e disposizioni, anche di rango secondario, alle quali riferirsi per conoscere e cogliere la vigente regolazione normativa riguardante la cd. funzione ispettiva (in tal maniera potendosi individuare le attribuzioni ed i compiti, di particolare impegno e delicatezza, affidati a coloro che in tale veste operano nell'ambito dell'Amministrazione scolastica centrale e periferica) non è un'operazione agevole.

Come accade per altre figure professionali (ad esempio per i dirigenti scolastici), la trama giuridica da ripercorrere è fitta ed articolata, nel corso degli anni è stata esposta a sovrapposizioni ed interventi modificativi parziali, non è mai stata oggetto di una ridefinizione sistematica, complessiva, compiuta. Ciò provoca conseguente difficoltà nel descrivere il compito ispettivo e le connotazioni di fondo della figura professionale.

L'assenza di un quadro normativo unitario alimenta anche il diffondersi di variegate e contrastanti opinioni, in qualche caso manifestate in modi sommari e apodittici, circa il ruolo sostanziale che l'ispettore deve assolvere nella scuola dell'autonomia e le prospettive che ciascuno immagina per la "categoria", da intendersi quale corpo professionale di cui dispone il comparto dell'Istruzione (similmente a quanto accade per altri comparti pubblici).

Una riviviscenza di tale difficoltoso e animoso dibattito, talvolta sviluppato trascurando attenzione all'intricato contesto ordinamentale in cui oggi è collocato il Sistema di Istruzione e Formazione italiano, si è registrata in occasione dell'indizione del concorso ordinario a posti di "dirigente tecnico" (questa è l'odierna denominazione del ruolo professionale) di cui al decreto 30.1.2008.

La riattivazione dell'ordinaria procedura di reclutamento è stata innescata dopo una lunghissima pausa temporale, durante la quale i posti disponibili in organico venivano occasionalmente coperti mediante incarichi dirigenziali individua

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